Se avete a disposizione 8/9 giorni, potete pensare di effettuare un giro completo dell’Islanda seguendo la strada n.1 e fissando alcune tappe principali dove pernottare.
Partendo da Reykjavík, le soste per la notte potrebbero essere la zona di Saudakrokur, il lago Myvatn, Egilsstadir, Hofn e Vik. Vi consigliamo di dirigervi innanzitutto verso nord facendo sosta presso le cascate Hraunfossar e Barnarfossar.
È il tratto più lungo e meno caratteristico e forse compierlo all’inizio del viaggio risulta meno pesante. Il secondo giorno, seguendo la n.1 verso est potete visitare l’antica fattoria di torba di Glambaer, Akureyri, il lago Myvatn.
Da qui è facile raggiungere Husavik, da dove partono le escursioni di whale whatcing, oppure fermarsi nella zona del vulcano Krafla, visitando i crateri, le solfatare di Namaskard e Dimmuborgir e magari concedersi un po’ di relax nella Laguna Blu del nord.
Un’alternativa potrebbe essere la visita al Parco nazionale di Jökulsargljufur, situato più a settentrione ( il cosiddetto Circolo di diamante). La zona tra Egilsstadir e Höfn è ricca di fiordi. Interessante è la visita alla casa-museo di Petra Sveinsdottir, una collezionista di pietre.
Da Höfn inizia il percorso alle falde del ghiacciaio Vatnajokull. Dapprima si incontra la laguna glaciale, in seguito il parco nazionale Skaftafell, alle pendici del ghiacciaio.
Presso Vík merita una sosta la bellissima spiaggia nera di Reynishverfi con l’arco roccioso di Dyrholaey sullo sfondo.
Il viaggio da Vík a Reykjavík non può non prevedere una sosta alle cascate Skogafoss e Seljalandfoss, e una deviazione verso il Circolo d’oro: il parco di Þingvellir, la cascata Gullfoss, la zona dei Geyser.