L’Islanda ha deciso di adottare misure per proteggere le pulcinelle di mare, una specie di uccelli marini a rischio. La popolazione di questi uccelli è diminuita del 70% negli ultimi 30 anni, a causa principalmente del riscaldamento degli oceani e della caccia. L’Agenzia per l’Ambiente e il Ministero dell’Ambiente islandese hanno esortato a ridurre la caccia e a rimuovere la carne di pulcinella di mare dai menù dei ristoranti. Questo uccello, noto anche come puffin, è un simbolo dell’Islanda e attira molti turisti.

Le autorità islandesi stanno prendendo sul serio la necessità di proteggere le pulcinelle di mare, con misure che includono la riduzione delle licenze di caccia e la promozione della consapevolezza pubblica riguardo alla situazione critica di questa specie. Il cambiamento climatico ha avuto un impatto devastante sugli habitat naturali delle pulcinelle di mare, influenzando la disponibilità di cibo e le condizioni di nidificazione.

La decisione di limitare la caccia è stata accolta con favore da molti gruppi ambientalisti, che sperano che queste azioni possano aiutare a stabilizzare e, eventualmente, aumentare la popolazione di pulcinelle di mare. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni tra i cacciatori e alcuni ristoratori, che vedono queste misure come una minaccia alle loro tradizioni e al turismo gastronomico.

Le pulcinelle di mare sono note per il loro caratteristico becco colorato e la loro abilità nel nuoto. Vivono in grandi colonie sulle scogliere dell’Islanda e di altre regioni dell’Atlantico settentrionale. Proteggerle non è solo una questione di conservazione della biodiversità, ma anche di mantenere l’integrità ecologica e culturale dell’Islanda.

Fonte news tg24.sky.it