Il nostro viaggio in Islanda è durato una settimana, dall’8 al 15 Agosto. Abbiamo viaggiato con un tour organizzato di Giver Viaggi e la nostra guida era molto competente. Ci ha detto che siamo stati molto fortunati a trovare 6 gg di sole su 7 e che è davvero una rarità. Ce lo faceva notare soprattutto quando anche l’autista islandese del bus scendeva con noi per le foto.

Le tappe principali sono state:

  • Primo giorno – Sudurland: anello d’oro con le sue cascate, Thingvellir, Geysir
  • Secondo giorno – Landmannalaugar, lingua del ghiacciaio Vatnayokull e Hofskyrkia
  • Terzo giorno – Laguna glaciale di Jokulsarlon, la spiaggia dei diamanti, il faro delle balene
  • Quarto girono – Deserto freddo, Askja e Namaskard
  • Quinto giorno – Lago Myvatn, castelli neri, la grotta Grjotagja, Godafoss, Akureyri (giardino botanico ed escursione per avvistamento delle balene nell’Eyjafjorour)
  • Sesto giorno – Fattoria di Modrudalur e Reykjavik

Alcune impressioni

Il viaggio in Islanda mi è stato caldamente consigliato da un’amica e, col senno di poi, nonostante sia stato un viaggio non certo economico, ci torneremmo altre mille volte. Lo consiglio vivamente a tutte le persone che amano la natura incontaminata. Perché in Islanda è proprio di natura che si parla: ghiacciai, sempre presenti come sfondo del viaggio, vulcani, praticamente ovunque, rocce levigate e scolpite da secoli di eruzioni, cascate che nascondono tesori e chi più ne ha più ne metta.

La chiamano “terra dei ghiacci” perché sei circondato da magnifiche creazioni della natura avvolte da storie epiche e leggende di re e dei che ti fanno tornare bambino.

Ho visto negli occhi di mio marito ( solitamente inespressivi ? ) la meraviglia, quando Strokkur, il geyser, è esploso con tutta la sua potenza, e l’incanto, quando il sole fa capolino tra le nuvole colorando le montagne del Landmannalaugar di mille tonalità.

Ho visto gli occhi di un uomo tornare bambino quando si è tolto gli scarponi per esplorare la cascata Gljufrabui ed uscirne col naso rosso e una foto scattata da farmi vedere.
Ho visto nei suoi occhi la pace, che solo il silenzioso deserto freddo sulla strada per Askja può veramente far comprendere e vi ho visto lo stupore, quando la luce attraversa i ghiacci sulla spiaggia dei diamanti.
Purtroppo le parole non rendono giustizia ad un luogo come l’Islanda. Certamente è una terra che vi affascinerà molto perché è selvaggia ed imprevedibile ed ogni angolo che svolterete sarà un’emozione unica.

Silvia e Paolo