Il pesce, sia di mare che d’acqua dolce, è un alimento fondamentale nella dieta degli islandesi. Sulle tavole si incontrano svariati tipi di pesce, ma il posto d’onore spetta allo squalo, la cui carne viene consumata accompagnata da un bicchierino di liquore ed è considerata una vera prelibatezza.
Le portate possone essere a base di Ýsa (eglefino), Bleikja (salmerino artico), Skötuselur (rana pescatrice), Lúða (halibut), Steinbítur (pesce gatto), Sandhverfa (rombo), Sild (aringa), Skarkoli ( platessa), Skata (razza), Silungur (trota), Lax (salmone selvatico o d’allevamento), Leturhumar (scampi).
Sui menu possiamo anche trovare l’indicazione di queste specialità: Þorskur: è il filetto di merluzzo ed è curioso sapere che un tempo gli islandesi consumavano di questo pesce solo la lingua e le guance, mentre esportavano il resto Harðfiskur: sono strisce di eglefino essiccato all’aria aperta e servito col burro come spuntino
Hákarl: consiste in carne di squalo groenlandese putrefatto.