Il termine geyser deriva dall’islandese Geysir, cioè soffio, il nome che gli islandesi diedero fin dall’antichità al loro geyser più imponente.
Dal momento in cui questo fenomeno venne studiato il nome passò a tutti i getti della stessa natura chiamati appunto geyser.
Si tratta di depositi sotterranei di acqua bollente collegati alla superficie da un canale calcareo. Quando l’acqua scaldandosi per effetto geotermico raggiunge una certa pressione, viene espulsa con uno spettacolare getto.
Geysir è il nome del geyser forse più famoso del mondo. Già nelle antiche saghe islandesi veniva descritto come uno spettacolare spruzzo d’acqua calda lanciato in alto ad intermittenza da un cratere.
Il “Grande Geysir”, così lo chiamano gli islandesi, era in grado fino a non molto tempo fa di espellere acqua fino ad un’altezza di 60 m, ma ora è quasi spento.
Le cause sono solo in parte dovute ad un esaurimento naturale, un grosso aiuto in questo senso è venuto dall’uomo: durante gli studi americani effettuati su Geysir si notò infatti che gettando sapone nel cratere, le eruzioni avvenivano più frequentemente e con un’intensità maggiore.
L’espediente venne utilizzato per attirare turisti e per creare scenari spettacolari a servizi pubblicitari, ma il sapone rovinò irrimediabilmente la colonna calcarea, rendendo difficile il verificarsi del fenomeno.
Oggi il Grande Geysir soffia circa una volta al mese con scarsa intensità e offre alla maggior parte dei visitatori soltanto lo spettacolo del suo enorme cratere fumante.
L’area islandese dei geyser si trova a sud ovest dell’isola. Oltre al Great Geyser, ormai quasi inattivo, vi sono nella vallata molti altri crateri di acqua bollente. Il più apprezzato è sicuramente Strokkur, un simpatico geyser che soffia acqua calda a 30 m di altezza fra l’ammirazione dei turisti.
Il fenomeno ha una frequenza di 5 – 7 minuti variabili a seconda della presenza del vento.
Lo spettacolo è un crescendo di emozioni: inizialmente l’acqua nel cratere produce bollicine e movimenti ondulatori che la fanno debordare, poi, quando le bolle si fanno più intense, si crea un’onda più ampia, infine la superficie si gonfia in un’unica bolla di un’azzurro intenso che si innalza a cupola sul cratere per poi rompersi e dare origine ad un getto spettacolare!
Fanno da contorno a Strokkur la pozza azzurra e limpida di Blasy e Litle – Geysir, un geyser in miniatura in cui l’acqua viene continuamente spruzzata a poche decine di centimetri di altezza.